Sismabonus Condominio
L’Agenzia delle Entrate fornisce risposta al quesito proposto dal Condominio in materia di Superbonus e remissione in bonis.
Nell'ambito in questione, il Condominio ha avviato lavori di agevolazione Superbonus, inclusi interventi di consolidamento delle fondamenta e rafforzamento delle murature, per i quali la CILAS è stata presentata il 25 novembre 2022. Tuttavia, si pone il dilemma di regolarizzare la propria posizione annullando una comunicazione già inviata, al fine di procedere successivamente con una nuova relativa all'esercizio dell'opzione per lo sconto in fattura.
Conformemente alle disposizioni vigenti, un'asseverazione tardiva non permette l'accesso al Sismabonus. Tuttavia, con l'entrata in vigore dell'art. 2-bis del d. l. n. 11 del 16 febbraio 2023, si offre la possibilità di remissione in bonis per chi non ha rispettato i termini dell'asseverazione. Il contribuente potrà beneficiare di tale provvedimento se rispetta determinati requisiti e corregge l'errore entro il termine stabilito. In particolare il contribuente deve avere i requisiti sostanziali richiesti dalla normativa di riferimento, effettui la comunicazione o esegua l’adempimento richiesto entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile e versi contestualmente l’importo pari alla misura minima della sanzione.
Nel caso in esame, il versamento di una somma di 250 euro ha permesso al contribuente di beneficiare della remissione in bonis. Al riguardo, l'Agenzia delle Entrate stabilisce che, nell'ambito di tale remissione, se la sanzione è stata pagata dopo l'invio della comunicazione per lo sconto in fattura, è possibile procedere alla cessione dei crediti acquisiti. Tuttavia, questa cessione può avvenire solo se il destinatario finale dei crediti non li ha già utilizzati e rispetta i termini per comunicare i crediti non utilizzati, secondo i dettami normativi. La comunicazione della cessione dei crediti relativi alle spese del 2023 deve essere effettuata entro il 4 aprile 2024.