Il CdM ha approvato il Codice delle comunicazioni elettroniche e il TUSMAV
Mercoledì 20 marzo 2024, il Consiglio dei Ministri si è riunito presso Palazzo Chigi per discutere e approvare due importanti disposizioni. È stato dato il via libera sia al c.d. Codice delle comunicazioni elettroniche che al testo unico dei servizi di media audiovisivi (TUSMAV)

In particolare, sono stati approvati i seguenti decreti in via definitiva:
- Disposizioni correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, che attua la direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio datata 11 dicembre 2018. Questo intervento modifica il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, noto come il Codice delle comunicazioni elettroniche.
- Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, il quale contiene il testo unico dei servizi di media audiovisivi (TUSMAV). Queste disposizioni riguardano Affari europei, Sud, politiche di coesione, PNRR, Imprese e Made in Italy.
Il primo provvedimento allarga l'ammontare della sanzione da 50mila euro a un massimo di 1 milione di euro per i call center che si rendono colpevoli di pratiche commerciali sleali, violando le restrizioni sull'accesso ai numeri di contatto.
Il secondo decreto, invece, include una regolamentazione specifica in ambito di 'inclusione sociale e culturale', con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo dei servizi e delle trasmissioni nel linguaggio dei segni (Lis) e di favorire la cultura della sussidiarietà e del terzo settore anche tramite l'introduzione di nuovi format.