Risarcimento danni da emotrasfusione infetta, che valore hanno i giudizi tecnici?

Il Tribunale di Milano, nel pronunciarsi su una causa di risarcimento danni iure hereditatis da emotrasfusione infetta, ha pienamente aderito a quanto già statuito dalle Sezioni Unite nella sentenza n. 19129 del 2023 riconsiderando, anche, la propria precedente giurisprudenza.

Ha stabilito che i giudizi tecnici delle commissioni mediche non hanno valore confessorio. Tuttavia, facendo riferimento alle indicazioni della Corte di Cassazione, il Tribunale ha sottolineato l'importanza della valutazione tecnica del nesso medico-legale tra la trasfusione e l'infezione da parte delle commissioni mediche, nonché del successivo riconoscimento ministeriale dell'indennizzo. A fini della richiesta di risarcimento, il nesso causale tra la trasfusione e l’infezione viene considerato come una prova per presunzioni della relazione causale trasfusione -infezione - richiesta di risarcimento.

Inoltre, il Tribunale ha analizzato la natura dell'indennizzo concesso ai familiari del soggetto infettato in base all'articolo 2, comma 3, della legge 210 del 1992. È stato chiarito che tale indennizzo non costituisce un compenso erogato per diritto successorio, bensì è considerato un'indennità elargita ai familiari per motivi intrinseci la loro relazione di vicinanza e solidarietà familiare, e quindi a titolo personale.

Questa interpretazione assume un ruolo di particolare rilievo in quanto consente l'eventuale deduzione di tale indennizzo dal risarcimento già quantificato ai familiari per la perdita del congiunto, senza interferire con le questioni di successione. In tal modo, si offre una considerazione più ampia e dettagliata del significato e dell'impatto degli indennizzi erogati ai familiari che affrontano la difficile situazione di fronte a una infezione derivante da una trasfusione. Il Tribunale di Milano opta per valutazione puntuale e attenta dei giudizi tecnici emessi dalle commissioni mediche, riconoscendo loro un ruolo cruciale nella determinazione del nesso causale tra la trasfusione e l'infezione. (Tribunale di Milano, sez. X, 26 gennaio 2024)