Arriva l’ok della Camera dei Deputati al nuovo codice della strada

Con 163 voti favorevoli e 107 voti contrari, è arrivato il via libera della Camera al testo voluto dal Ministro dei Trasporti Salvini che prevede interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada. Il testo passa ora al Senato

Arriva l’ok della Camera dei Deputati al nuovo codice della strada

Tante le novità previste dal testo, dall’inasprimento delle sanzioni per l’uso di apparecchiature elettroniche durante la guida, alle limitazioni per i neopatentati, dagli autovelox alla tutela di pedoni e ciclisti.

In particolare, viene introdotta la sanzione accessoria della sospensione della patente fin dalla prima violazione per l’uso di cellulari alla guida, mentre la sanzione pecuniaria è ridotta da 422 a 250 euro, e da 644 a 350 euro, in caso di ulteriore violazione nel biennio.

Con uno dei tanti emendamenti approvati alla Camera, è stata estesa la qualifica di neopatentato, ai fini delle previste limitazioni, da 1 a 3 anni dal rilascio della patente B, e ampliata la possibilità di guida degli autoveicoli da quelli aventi potenza non superiore a 55 kW/t, a quelli aventi potenza fino a 75 kW/t.

In tema di autovelox, il testo prevede che le apparecchiature impiegate nell'accertamento delle violazioni dei limiti di velocità debbano essere sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura. Inoltre, nel caso in cui, nell'arco di un'ora, vengano commesse più violazioni ai limiti di velocità, in tratti stradali del medesimo ente, si applicano le sanzioni previste per la violazione più grave aumentate di un terzo secco, se più favorevoli, secondo la procedura recata dall'art. 198-bis, in materia di illeciti reiterati.

Un ulteriore emendamento ha esteso la definizione di utente vulnerabile - meritevole di particolare tutela dai pericoli derivanti dalla circolazione sulle strade ‑ oltre che ai pedoni, alle persone con disabilità, e ai ciclisti, anche ai conducenti di ciclomotori e motocicli, nei confronti della sicurezza dei quali, grazie a un ulteriore emendamento, è estesa anche la quota del 50% dei proventi degli enti locali relativi alle sanzioni amministrative pecuniarie.

Inoltre, sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali - in deroga alla previsione che vieta la circolazione ai velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 150 cc. se a motore termico, ovvero di potenza inferiore a 11 kW se a motore elettrico - ai maggiorenni sia consentito condurre motocicli di cilindrata non inferiore a 120 cc. se a motore termico, ovvero di potenza non inferiore a 6 kW se a motore elettrico.

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