ADUC: fine della convivenza, cosa fare se l’ex rifiuta di lasciare la casa?

La fine di una convivenza è sempre un momento complicato nella vita delle persone, se la vita di coppia si è svolta all’interno della casa di proprietà esclusiva di uno degli ex conviventi la complessità è destinata ad aumentare. Viene da chiedersi: finita la convivenza cosa occorre fare se l’ex rifiuta di lasciare l’abitazione di proprietà esclusiva dell’altro? Il proprietario non potrà mai più godere della propria casa?

ADUC: fine della convivenza, cosa fare se l’ex rifiuta di lasciare la casa?

Il tema viene affrontato nel comunicato del 20 febbraio 2024, da parte dell’ADUC (Associazione Utenti e Consumatori), che si domanda come si possa dimostrare la cessazione di una convivenza? Il proprietario ha diritto di godere liberamente e pienamente della propria casa?

L’ADUC evidenzia che se vi sono dei minori verrà applicata una disciplina diversa e opposta a quella che verrà applicata nel caso in cui non vi siano. Infatti, in presenza di minori «non è possibile chiedere all’ex di lasciare la casa ma a decidere le sorti dell’immobile sarà un giudice». La casa, anche se di proprietà di uno solo dei conviventi, verrà assegnata al genitore collocatario prevalente ovvero a chi trascorrerà più tempo con i minori. «Ciò significa che la casa ben potrebbe essere assegnata anche al convivente non proprietario!»

Se, invece, la coppia non ha avuto figli occorrerà verificare «se è stato sottoscritto o meno un contratto di convivenza. Se sottoscritto, saranno stati preventivati anche i comportamenti da tenere in caso di cessazione della convivenza, incluso il termine entro il quale il convivente non proprietario dovrà lasciare la casa. Se, di converso, non è stato sottoscritto, in caso di mancato volontario rilascio occorrerà seguire un iter ad hoc».

Occorre ricordare, inoltre, «che si dovrà, nel corso della convivenza, dimostrare sia di aver indicato un congruo termine per il rilascio sia dimostrare al giudice la cessazione della convivenza».

Quindi, perché è possibile allontanare l’ex? Nel comunicato si legge che nel corso della convivenza, il convivente non proprietario assume la qualifica di “detentore qualificato”, pertanto, è titolare di un interesse meritevole di tutela. Cessato il rapporto, interrotta la convivenza, viene meno anche la detenzione qualificata e l’ex diviene un “ospite non desiderato”. (Comunicato stampa dell'ADUC del 21 febbraio 2024).

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