L’Agenzia delle Entrate sulla pubblicità immobiliare e sul trattamento dei dati personali

Con la circolare del 29 gennaio 2024 n. 1, l'Agenzia delle Entrate (direzione centrale servizi catastali e pubblicità immobiliare) ha affermato che «nell’eseguire la pubblicità immobiliare occorre che non vengano riportate informazioni eccedenti rispetto alle finalità del trattamento come nel caso dei dati personali eventualmente presenti nell’atto ma non utili alla pubblicità stessa».

L’Agenzia delle Entrate sulla pubblicità immobiliare e sul trattamento dei dati personali

Il provvedimento esamina i rapporti tra la disciplina in materia di pubblicità immobiliare e quella più recente in tema di trattamento dei dati personali, al fine di prevenire l'emersione di eventuali trattamenti illeciti e individuare le possibili aree di azione. L’obiettivo è quello di non trascurare che l’indicazione di dati ed informazioni imposta dalla legge ai fini della pubblicità immobiliare - sia sul titolo, in quanto connessa alle modalità di presentazione dello stesso imposte dal codice civile, sia sulla nota, in quanto rispondente ai requisiti normativi prescritti dal legislatore a pena di rifiuto - pone la necessità di un giusto contemperamento con la richiamata normativa in materia di trattamento dei dati personali.

L’AdE ritiene opportuno soffermarsi sulle note (analizzate punto per punto nel cit. documento) che vengono presentate al conservatore e sui dati che in esse vengono riportati, al fine di individuare se possano configurarsi, in tale ambito, eventuali trattamenti illeciti o eccedenti, con particolare attenzione alle parti della nota che possono risultare maggiormente “problematiche” sotto tale profilo. Inoltre, individua i casi nei quali il conservatore può rifiutare di ricevere le note e i titoli e quelli in cui non può riceverli. Il conservatore, però, non può opporsi all'inserimento dei dati, potendo solo profilare dei dubbi sulla legittimità sulla trascrivibilità di un atto o dell'iscrizione di ipoteca. Le Entrate precisano, infine, che il conservatore non è responsabile di quanto viene contenuto nella nota.

Ultime news

Mostra di più...